https://www.youtube.com/watch?v=gB3luEhYDc0

Tradizioni musicali irlandesi, scozzesi e inglesi e anche un pizzico di influenza gospel si fondono per dare vita al genere musicale noto come Bluegrass. Certo negli Stati Uniti si tratta di un genere conosciuto, ma in Europa e in Italia lo è un po’ meno. Per questo è molto importante conoscerne le origini, per comprenderlo appieno. Perché, come spesso capita quando si parla di musica, bisogna andare oltre le note e le sonorità. Insomma non basta una felpa personalizzata con il nome della band per fornirle un’identità musicale, anche se ‘il mezzo’ alla fine dei conti può comunque risultare molto utile ai fini delle promozione, che certo no guasta vista anche la possibilità di realizzarle attraverso la stampa online in modo veloce ed economico.

Ma prima delle felpe serve creare un’identità condivisa. Serve, ad esempio, sapere che per la diffusione del bluegrass è stato storicamente fondamentale l’apporto degli immigrati scozzesi e irlandesi che si trasferirono nei monti Appalachi. Serve, inoltre, sapere che le vocalità del bluegrass pendono le mosse dal gospel, soprattutto e molto importante è per il genere, l’eredità raccolta della cultura nera e dei bluesman anni Venti.

“Nel bluegrass, così come nel jazz, ogni strumento, a turno, prende il sopravvento sugli altri e improvvisa con variazioni sul tema, mentre gli altri lo accompagnano sullo sfondo” scrive Wikipedia. E questo è proprio lo spirito Bluegrass che scombina i termini della old-time music, caratterizzata da una melodia generata dal suono contemporaneo ed equilibrato degli strumenti

Possiamo affermare che il bluegrass tradizionale è basato sull’utilizzo di vari strumenti a corda, che solitamente sono la chitarra acustica, il banjo a cinque corde, il mandolino, il violino (fiddle) e il contrabbasso, con o senza la presenza del canto. Può succedere, anche spesso, che a questi strumenti si aggiunga la chitarra resofonica squareneck e, talvolta, l’armonica a bocca in grado di caratterizzare ulteriormente le sonorità, senza dimenticare la autoharp e in alcuni casi la batteria, nonché le versioni elettriche degli strumenti a corda.

Ma da dove nasce il nome bluegrass? Da gruppo Bill Monroe & The Bluegrass Boys, che contribuì in modo determinante a uniformare il genere e il cui stile influenzerà tutta la produzione successiva. Una responsabilità non da poco.

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